Nel corso degli ultimi anni è cresciuta sempre più la spinta del Parlamento europeo affinché l’Unione adottasse una legislazione più ambiziosa in materia di clima e biodiversità, arrivando anche a dichiarare l’emergenza climatica lo scorso 28 novembre 2019. Poi, nel giugno 2021, si è arrivati all’adozione della Legge europea sul clima, che trasforma l'impegno politico del Green Deal per la neutralità climatica entro il 2050 in un obbligo vincolante per l'UE e gli Stati membri. A seguire, l’Ue ha messo nel mirino l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2030 dal 40% ad almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.
Premessa
Il 10 marzo 2021, l’allora Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il Primo Ministro del Portogallo António Costa, a nome del Consiglio dell'UE, e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen firmarono la Dichiarazione congiunta sulla Conferenza sul futuro dell'Europa.
Il loro impegno si condensò in un compito impegnativo: l'organizzazione, per la prima volta, di un esercizio di democrazia deliberativa transnazionale, multilingue e inter-istituzionale, che coinvolgesse migliaia di cittadini europei, nonché attori politici, parti sociali, rappresentanti della società civile e stakeholder chiave.
Martedì 17 maggio il Gruppo Affari generali del Consiglio europeo si è riunito per discutere della relazione finale sulla Conferenza sul futuro dell’Europa.
Tornano le "Pillole dall'Europa" con le principali novità Public Affairs di questa settimana.